lunedì 24 ottobre 2016

Step 08. La saggezza popolare

Il proverbio (dal latino proverbium) è una massima che contiene norme, giudizi, dettami o consigli espressi in maniera sintetica, molto spesso in metafora e in rima, e che sono stati desunti dall'esperienza comune.Oltre ai proverbi che scarseggiano alquanto riguardo il colore bianco, esistono gli aforismi, di cui siamo molto ricchi.

Essendo il mio un colore simile al bianco credo che questo aforisma sia ''perfetto''.

Si fa presto a dire bianco, c’è quello raffinato e quello dozzinale, ogni sfumatura ha un suo carattere proprio.
(Haruki Murakami)

in quest aformisma, come in molt altri, il colore bianco viene quasi sempre descritto come un qualche cosa che da inizio e contrapposto al nero.

mercoledì 19 ottobre 2016

Step 07. Colori nel Cinema

In un cortometraggio di Luciano Milesi viene spiegato come in tutti i colori e gli oggetti contengo il biossido di titanio, pigmento bianco ricavato da un minerale nero.




Se si vuole invece ampliare i propri orizzonti e le ricerche assumendo il colore bianco separato dalla parola Titanio allora si che nel cinema ci si può sbizzarrire.
Il bianco nel cinema è stato uno dei due primi colori principali, prima della pellicola a colori stessa.
A inizio secolo ad esempio nel cinema italiano degli anni '30-'40 andava molto un sottogenere chiamato:Cinema dei telefoni Bianchi.
l nome deriva dalla presenza di telefoni di colore bianco nelle sequenze dei primi film prodotti in questo periodo, sintomatica di benessere sociale: uno status symbol atto a marcare la differenza dai telefoni "popolari" in bachelite, più economici e dunque maggiormente diffusi, che invece erano di colore nero.
Per quanto riguarda la parola Titani(o) essa viene usata in uno degli incontri più celebri del cinema, l'incontro tra Truffaut e Hitchcock.
Visto che non amo il genere Fantascientifico o di Super eroi preferirei tenere fuori tutti i diversi capitoli delle seghe degli scontri tra titani che infine non hanno nulla a che vedere a mio parere con il Cinema.

Step 06. I colori nella scienza



Il Bianco di Titanio è il colore che è stato affibbiato al materiale scoperto a fine '700 (1791) dall'inglese William Gregor che decise di chiamarlo Gregorite. Ci si chiede dunque come mai ora si chiami Titanio. Il nome titanio deriva dal chimico tedesco Heinrich Klaproth che ben 2 anni dopo (1793) scoprì lo stesso elemento senza rendersene conto affibbiandogli il suddetto nome.

STORIA NELL'INDUSTRIA AEROSPAZIALE
L’industria aerospaziale si rese conto che l’utilizzo di leghe di questo prezioso elemento avrebbero potuto cambiare drasticamente la storia dell’aviazione: in effetti studi su leghe di Titanio con piccole percentuali di Alluminio, Ferro, Molibdeno e Vanadio dimostrano che potevano tranquillamente sostituire gli acciai inossidabili austenitici fino ad allora ampiamente utilizzati per parti critiche di turbogetti consentendo un risparmio del peso anche superiore al 50%, per giunta, il comportamento di queste leghe ad alta temperature, ad esempio, quelle riscontrabili nei primi stadi della turbina di un jet, era anche superiore a quello delle migliori leghe ferrose.
Il “wonder metal” dell’industria aerospaziale però, presentava, e per certi versi presenta tuttora, dei problemi non indifferenti, principalmente legati all’elevato costo della sua produzione, e d’altro canto, proprio dalle caratteristiche che lo rendono così appetibile per ‘uso aerospaziale: l’estrema resistenza lo rende di difficile lavorazione per le macchine utensili (torni, frese, tutte quelle basate sull’asportazione di truciolo), inoltre, la sua bassa conduttività fa si che il calore non venga distribuito uniformemente ma che rimanga concentrato nelle zone prossime a dove l’asportazione del materiale in eccesso viene effettuata, con risultante pericolo di deformazioni, rotture del pezzo in lavorazione nonché usura e frattura degli utensili, con tutti i pericoli che ciò comporta. La produzione di getti da fusione era ancora più critica, sopratutto per via dell’elevata temperatura di fusione e per l’elevato tempo di raffreddamento, sempre dovuto alla bassa conduttività, tale da sconsigliarne la fattibilità fino a tempi recenti.

martedì 18 ottobre 2016

Step 05. I colori nella Musica



La prima canzone che mi è venuta in mente una volta letto il colore è stata la canzone Titanium di David Guetta festa Sia che per mesi è stata trasmessa in Radio a tutte le ore del giorno.

il testo è molto chiaro e parla di come questa persona sia Forte e resistente agli attacchi esterni delle altre persone, paragonandosi al Titanio (metallo noto per la sua durezza).

La canzone recita così:

Io sono di titanio
Mi hai sparato ma non cadrò
Io sono di titanio


Invece di citare una melodia Classica, preferisco lineare un articolo che lessi tempo fa sul National Geographic riguardo il colore che una persona "vede" ascoltando Bach.

Provando io stesso mi sono ritrovato perfettamente in quanto da loro detto.

Ascoltando ad esempio la Suite per orchestra n. 2 in Si minore di Bach, Badinerie :


è venuto a me spontaneo affiancare un colore molto chiaro.

Step 04. Il colore nel Mythos

Nelle diverse civiltà l'insieme dei colori ha sempre avuto un'attrazione particolare, visto come fenomeno legato al possesso di poteri magici.
Nell'antichità venivano utilizzati diversi termini, i quali avevano un significato generico di candore, bianco, luce...
I materiali bianchi impiegati erano svariati: marmo, calce, argilla, argento (gli Egizi lo lavoravano in modo che non si ossidasse); anche nell'abbigliamento era presente il bianco, con tessuti in lino e cotone, sbiancati e decolorati; di tale colore erano anche molte sostanze per colorare, intonacare, pitturare (queste prendevano il nome della terra di provenienza).
· Il bianco-luce colore e simbolo della luce
Il primo atto della creazione consiste nella separazione dal buio del caos, si dà in tal modo il via al binomio luce-buio/giorno-notte.
Le immagini ricorrenti sono quelle di un uovo rilucente, del volo di un uccello, di un fiore sacro dai cinque petali bianchi (loto); il bianco è l'immagine della forza centrifuga che aziona e consuma la materia, nella sua essenziale energia vivificante.
· Il bianco-luce: epifania divina
I fenomeni naturali violenti ed inspiegabili hanno fatto sì che gli uomini credessero fossero il mezzo attraverso il quale l'Eterno si manifestasse loro, per cui tra questi erano luci, lampi, raggi, fulmini, fuoco.., apparizioni di fronte alle quali gli esseri umani non riescono a sostenere lo sguardo e ne escono sconvolti e atterriti.
Negli astri Venere rappresentava un pianeta apportatore di luce e amore; nella scultura, soprattutto quella sacra, l'abbinamento bianco-oro e l'incarnato in avorio erano la massima rappresentazione del divino; e tutti divenivano raggianti in misura della loro partecipazione alla condizione divina (dèi, eroi, re, faraoni, principi). Per quanto riguarda l'iconografia il colore dell'incarnato maschile era bruno, mentre quello femminile era giallino, a connotare il bianco simbolo di nobiltà e bellezza femminile.
· Il bianco-luce colore catartico e iniziatico, simbolo di purezza
Le azioni che rendono puri gli animi sono anche fatti di bianco e di luce: ardere nel fuoco, ad esempio, fa ottenere l'immortalità, fa raggiungere il bianco divino; i lavaggi e le detersioni sono riti di purificazione; indossare vesti bianche significa candore, purezza, integrità di chi può accedere alla forza illuminante di ragione e verità; cibi e bevande bianche venivano consumati in certe circostanze (focacce, pane, farina, latte simbolo del nutrimento cosmico)
· Il bianco-luce nell'uso funerario
Secondo Romani, Greci, Fenici, Etruschi ed Egizi il defunto brilla della stessa luce degli dèi, per cui viene vestito di un manto bianco a tale manifestazione e rispetto; quindi la morte rappresenta il ricongiungimento agli Spiriti luminosi (es.: Campi Elisi pieni di luce); per gli Assiro-Babilonesi, invece, la morte è il ricongiungimento alla luce divina del Principio.

Step 03. Identifichiamolo



Come per tutte le cose, per essere identificate non necessariamente bisogna partire dalla sua descrizione. Un colore ad esempio può essere descritto descrivendone il suo opposto, che nel caso del Bianco di Titanio è il Black Pearl. Se ad esempio lo saturiamo del 25% esso diventa una sfumatura molto chiara del marrone mentre se schiarito del 25% diventa una sfumatura molto chiara del grigio.
La sua lunghezza d'onda è approssimativamente di 598nm.

Ma queste sono complicazioni, si particolari e interessanti ma che con difficolta fanno intendere il colore realmente per come è.

Secondo un sistema di codici di colori internazionali, istituito nel 1931 ogni singolo colore può essere riconosciuto e catalogato in base ai tre colori fondamentali da cui è composto. Questo modello è definito RGB (Red, Green, Blue).Esso permette in maniera chiara e istantanea di avere il colore danni ricercato tramite tre semplici numeri che indicano la quantità dei tre colori.

  • il codice RGB: 255 254 239
  • codice RYB: rosso: 94.6078%, giallo: 98.0392%, blu: 84.3137%
  • Il codice ESADECIMALE del bBianco di Titanio è ad esempio:#FAEBD7
  • il codice DECIMALE: 16444375
  • nel modello QUADRICROMIA invece il codice è: 0 -0,4-6.3-0
  • nel modello Hue Saturation Brightness (HSB): 56 6 100
  • nella programmazione HTML il nome è: Antiquewhite







                Rosso: 255                                                Turchese: 0                                    Rosso:94.6078%
                Verde: 254                                                 Magenta: 6                                    Giallo: 98.0392%
                Blu: 239                                                     Giallo:14                                       Blu: 84.3137%
                                                                                     key: 2                                         
                                                                                                                                               
                                                                                                                                                                                                                                         
























lunedì 17 ottobre 2016

Step 02. Diamo un nome

Ho cercato alcune lingue particolari e che abbiano una scrittura molto armoniosa e diversa da quelle conosciute.

Vietnamita: Titan trắng

Cinese:钛白

Ucraino: Титанові Білила

Inglese: Titanium white

Bengalese: টাইটানিয়াম সাদা

Yddish: טיטאַניום ווייַס

Step 01. Diamo una definizione





Il bianco di titanio è un bianco leggermente tendente al giallo.

Questo pigmento di origine inorganica, minerale e sintetica è un biossido di titanio più solfato di calcio più solfato di bario che si ottiene dai vapori dello zinco bruciato al rosso bianco ed ossidato in sostanze refrattarie alla temperatura di 1000 °C.
Un altro modo per chiamarlo è Titanox.
Bianco con eccezionale potere coprente e colorante, superiore a qualsiasi altro bianco. Per esemplificare, il potere colorante è di circa 4 volte superiore a quello della biacca e di circa 3 volte superiore a quello del bianco di zinco. Il potere coprente è circa doppio rispetto a quello della biacca e del bianco di zinco. Se puro, la sua tonalità si colloca a metà strada tra il calore della biacca e la freddezza del bianco di zinco, risultandone un bianco pressocché neutro. Chimicamente quasi totalmente inerte, può essere mescolato con qualsiasi altro colore senza causare alterazioni o decadimenti della tinta ottenuta, che sarà sempre sufficientemente stabile. Si può utilizzare con tutte le tecniche grasse e magre, ma è sconsigliato nell'acquerello, a causa del suo eccessivo potere coprente.